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Le stagioni di Chieketè – Presentazione del volume ad Arquata Scrivia e a Serravalle Scrivia

Il nuovo volume della nostra Associazione, LE STAGIONI DI CHIEKETÈ, è da pochissimi giorni una realtà: come un altro che lo ha preceduto nel 2023, propone scritti che mostrano quanto ricca e complessa sia la storia dell’Oltregiogo, ma indicano, contemporaneamente, quanto lavoro di scavo sia ancora necessario per capire la realtà di un territorio ricco di storia, incrocio di culture e parlate diverse, con una vocazione secolare agli scambi e all’apertura verso l’esterno.
Il libro, che consta oltre 300 pagine ed è impreziosito da un ricco repertorio iconografico, è pubblicato grazie a una nuova partnership tra le Edizioni Chieketè e le edizioni Joker; lo si può trovare nelle librerie del novese e sui principali store online.
Al vi anche le presentazioni, che proseguiranno nelle prossime settimane in diverse località dell’Oltregiogo.
Le prime due presentazioni sono già fissate per i prossimi giorni: ad Arquata Scrivia domenica 8 giugno alle ore 10,15, con la partecipazione di Gennaro Fusco, Roberto Almagioni, Claudio Balostro, nell’ambito della manifestazione “ViaggiAMO con i libri, e a Serravalle Scrivia venerdì 13 giugno alle ore 21, con la partecipazione di Luciano Borghini, Presidente di “Uniduevalli Borbera e Scrivia”, presso il Parco “Ragazzi della Benedicta” all’interno della manifestazione “Anfiteatro delle storie”.

Qui potete leggere l’indice del volume

IN ANTEPRIMA LA PREFAZIONE DEL VOLUME
Quando abbiamo dato vita al sito enciclopedia Chiekete.eu non avevamo idea di dove ci saremmo potuti trovare cinque anni dopo.
Siamo nati in pieno lockdown, con l’ambizione di riscoprire la storia, le tradizioni, i valori ambientali e artistici di Serravalle e della Valle Scrivia, insomma, le nostre radici. L’attività in rete era, in quel momento, l’unica possibile: da allora il sito è progredito molto e ora conta più di mille articoli, frutto della collaborazione di decine di autori, ma la nostra attività si è via via ampliata con iniziative pubbliche e nelle scuole, e con una collana editoriale che arriva ora al suo quinto titolo.

Chieketè è un’espressione dialettale di grande forza. Letteralmente significa “Tu chi sei?”, ma contiene in sé qualcosa di molto più complesso, una riflessione sulle proprie origini ma anche un riferimento ai rapporti tra un piccolo territori o, per sua vocazione terra di commerci e di scambi, e il mondo esterno. Un’apertura che il nostro stesso logo dichiara con convinzione, perché le lettere che lo formano contengono, al loro interno, quella espressione dialettale declinata negli idiomi, e sono ormai davvero molti, che rappresentano in questo inizio millennio l’universo linguistico, storico e culturale di coloro che abitano a Serravalle e nell’Oltregiogo.

Chieketè è dunque un’associazione aperta e “curiosa”, ma nello stesso tempo convinta dell’importanza di preservare le proprie radici e la propria memoria.
E così, nei nostri cinque anni di vita, crediamo di aver lavorato con serietà e passione alla riscoperta di radici e tradizioni del’Oltregiogo, ma abbiamo anche scoperto che solo attraverso il confronto e la collaborazione è possibile capire la realtà che ci circonda. Ecco, probabilmente la risposta alla domanda iniziale sta proprio qui: la nostra attività continua e si amplia perché abbiamo saputo attivare numerose collaborazioni, ascoltare voci e opinioni differenti, proporre temi diversificati, raccogliere saperi e memorie.

Anche questo volume, come un altro che lo ha preceduto, è costruito con questa filosofia. Raccoglie contributi di autori che ci mostrano, con i loro scritti, quanto ricca e complessa sia la storia del nostro territorio. Ma ci indicano, contemporaneamente, quanto lavoro di scavo sia ancora necessario per capire la nostra realtà e le direzioni che sta prendendo.
Rispetto al volume precedente, che con un piccolo gioco di parole avevamo intitolato Chieketè Onlife, questa nuova antologia propone una corposa novità. Agli autori che compaiono solitamente sulle pagine del sito online se ne aggiungono altri, scrittori noti e donne e uomini della società civile altrettanto conosciuti, che hanno voluto, con i loro contributi, spronarci a continuare nel nostro lavoro. Non possiamo che ringraziarli, e lo facciamo citandoli uno a uno, in rigoroso ordine alfabetico: Claudio Balostro, Giorgio Bona, Alessandro Bosso, Giuseppe Cavo Dragone, Arianna Destito Maffeo, Patrizia Ferrando, Alberto Marello, Paolo Mazzarello, Bruno Morchio, Matteo Pastorino, Orlando Perera, Raffaella Romagnolo, Anna Sdraffa, Francesca Tamburini.

Il volume si presenta nella forma di un almanacco, con una ripartizione stagionale che si apre ogni volta con una finestra sulla flora che, in ogni stagione, possiamo incontrare nelle nostre passeggiate. È un modo per ribadire il legame con l’ambiente e con i cicli naturali che le nostre contrade hanno sempre avuto e che ci piacerebbe venisse salvaguardato come un bene prezioso.
Anche questo volume è corredato da un ricco apparato iconografico a cui si aggiungono, e anche questa è una novità, i disegni, realizzati espressamente per Chieketé, dall’artista Enrico De Benedetti. Rispetto alle pubblicazioni del passato, questa che avete per le mani rappresenta una novità importante anche sotto il profilo editoriale. Abbiamo stretto una partnership con le edizioni Joker che da ora in poi ci affiancheranno nei nostri progetti editoriali. È una collaborazione importante, perchè ci consente di avere una migliore presenza nelle librerie e negli store online, e ci aiuta a migliorare la nostra proposta editoriale.

Siamo convinti che la memoria del passato sia indispensabile per poter vivere il presente, soprattutto in tempi e in luoghi in cui memoria deve essere declinata inevitabilmente al plurale e implica perciò un continuo e fecondo confronto tra memorie diverse. È in fondo questo il vero obiettivo a cui deve mirare chi si occupa di custodire storia e tradizione: trovare in esse le risorse e gli stimoli per vivere il presente e rendere migliori i rapporti tra chi abita un territorio. In questi cinque anni ci auguriamo di avere portato il nostro piccolo contributo in questa direzione. E se davvero ci siamo riusciti, non è risultato da poco.

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