CANCELLI, Giulio
Sacerdote, Vice Parroco di Serravalle Scrivia, Missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere, Insegnante.
Cancelli Giulio (di Stefano e di Angela Ottavia Massone / Castelletto d’Orba, 17 marzo 1920 / Los Angeles, USA, 18 marzo 1985).
L’8 maggio Papa Leone XIV s’affacciò al balcone della Loggia delle Benedizioni in Piazza San Pietro, rivolgendo ai fedeli ed al mondo le sue prime parole da successore di Pietro: «…La pace sia con voi. Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante... » . Nel discorso del Santo Padre risuonò forte l’eco del suo passato di missionario, richiamando l’immagine di « ..una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere… con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore… ». In un mondo contemporaneo sconvolto da una guerra mondiale “combattuta a pezzi” che minaccia di trasformarsi in conflitto globale, come denunciò Papa Francesco, il Missionario viene proposto dal nuovo Pontefice come archetipo dell’uomo di pace. Tra questi, la nostra Chiesa Diocesana può certamente annoverare Padre Giulio Cancelli, Missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere, figura assai cara alla memoria della Comunità parrocchiale serravallese.
Giulio Cancelli nacque a Castelletto d’Orba, il 17 marzo 1920, figlio di Stefano Cancelli e di Angela Ottavia Massone. Portato per lo studio, maturata la vocazione religiosa, il giovane Giulio entrò nel Seminario Diocesano Leone XIII di Stazzano, nel mese di ottobre del 1931. Nelle sue aule frequentò il Ginnasio. Desideroso di servire nelle missioni, aderì al Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E.), il primo istituto missionario italiano, fondato nel 1850, una comunità di religiosi e laici che dedicano la loro vita all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana presso altri popoli e culture. Il 25 settembre 1936, Don Giulio venne avviato all’Istituto, presso il Seminario Teologico di Monza, come Fratello, proveniente direttamente dal Seminario di Stazzano. A Milano, il 15 dicembre 1940, si sottopose al rito della tonsura. Nel 1941 prese gli Ordini Minori. Il 28 marzo 1942 prestò il Giuramento Perpetuo di adesione all’Istituto. Il 29 marzo del 1942 ricevette il primo grado del Sacramento dell’Ordine con il Diaconato. Il 19 settembre raggiunse il Presbiteriato, celebrando la sua Ordinazione Sacerdotale. Inviato in Veneto, dal 1943 al 1944, assolse all’incarico di Prefetto, nel territorio della Diocesi di Treviso.
Dal settembre 1945, egli esercitò un breve Ministero presso la Diocesi di Tortona, come Vice Parroco di Serravalle Scrivia, coadiuvando l’Arciprete, Monsignor Luigi Guerra. Egli si impegnò, con particolare passione, nella pastorale giovanile, coinvolgendo bambini, adolescenti e ragazzi serravallesi in attività ricreative e culturali, come le apprezzatissime rappresentazioni teatrali portate in scena sul palcoscenico del Salone Parrocchiale dei “Luigini”, attiguo all’Oratorio, la Casa del Giovane. In particolare il suo nome è rimasto legato all’attività del gruppo della filodrammatica G. Aspiranti, a cui collaborò, per la parte di accompagnamento musicale, un giovane Don Angelo Fasciolo, pianista, organista e compositore, futuro musicista di buona fama ed insegnante del Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Organista Istruttore del Coro del Duomo di Tortona, nonchè Maestro di Cappella della Basilica di Nostra Signora delle Vigne, a Genova.
Nel primo Dopoguerra Don Cancelli lasciò la Canonica di Via Tripoli, per partire alla volta dell’India, sotto le insegne del P.I.M.E. Il 20 marzo 1949 salpò da Genova sulla motonave Taurinia, della genovese Compagnia di Navigazione La Fortuna. Nel gruppo di religiosi che con lui prese il mare verso le missioni d’Oriente anche Padre Giancarlo Politi, una figura che sarebbe divenuta assai importante nella storia recente dell’Istituto, futuro Direttore di Mondo e Missione (la rivista del Pontificio Istituto Missioni Estere, uno dei più autorevoli periodici missionari italiani) e di AsiaNews (l’agenzia d’informazione promossa dai missionari P.I.M.E.), nonchè apprezzato corrispondente da Hong Kong di Radio Vaticana.
Nella fotografia sottostante, scattata nell’imminenza della partenza per l’India, con Monsignor Giuseppe Obert, Vescovo di Dinajpur dal 1949 al 1968 e fondatore delle Suore Catechiste del Cuore Immacolato di Maria Regina degli Angeli, conosciute in Bangladesh come le Suore Shanti Rani, (Prelato per il quale nel 2022 è stata avviata la causa di Beatificazione), Padre Giulio Cancelli posa nella fila in alto, come primo, da sinistra a destra.
La prima esperienza missionaria di Padre Giulio Cancelli, vide come destinazione la Diocesi Sufraganea dei Distretti di Hyderabad e di Warangal, sull’Altipiano del Deccan, nell’attuale Stato di Telengana, nell’area centro-meridionale della Nazione. Il sacerdote svolse il suo servizio in una zona prevalentemente rurale, segnata dalla povertà e dalla siccità. Il P.I.M.E. era presente in India sin dal 1855, con attività pastorali, educative, sociali. Negli anni Cinquanta, l’Istituto, nonostante l’espulsione di numerosi missionari da Cina e Birmania, perseguì un programma di apertura di nuove missioni in altri Paesi asiatici, quali il Giappone. Dal 1949 al 1951, Don Giulio ricoprì l’incarico di Coadiutore nella località di Bayyaram, nel Distretto di Mahabubabad. Dal 1951 al 1957, servì come Capo Distretto di Kethapally, nel Distretto di Nalgonda.
Il 23 ottobre del 1952 Padre Giulio rientrò in Italia dall’India, a causa di problemi di salute. Nel settembre del 1957, tornò a Serravalle, dove rimase per poco più di un anno. Rinfrancato nel corpo, indomito nello spirito, il 2 dicembre 1958, il sacerdote rispose con entusiasmo ad una nuova chiamata missionaria. Questa volta la sua destinazione non sarebbe stato il lontano Oriente, bensì gli Stati Uniti d’America. Detroit, la città più grande dello Stato del Michigan. Nella capitale dell’industria automobilistica statunitense, i Padri del P.I.M.E. erano presenti già dal 1947, voluti dal Cardinale Arcivescovo di Detroit, Edward Aloysius Mooney, intenzionato ad organizzare progetti di assistenza religiosa, sociale e materiale, a favore degli emigrati italiani dei sobborghi della metropoli. Il religioso alessandrino giunse presso la Parrocchia di San Lorenzo, la prima “casa” del P.I.M.E. negli Stati Uniti. Qui operò per contribuire a lenire le sofferenze della comunità di una città industrializzata ma già inesorabilmente avviata verso la sua decadenza economica e sociale.
Nella sua esperienza americana, Padre Cancelli fu anche prevosto della Chiesa Cattolica Italiana di San Giovanni Battista, a Columbus, nello Stato dell’Ohio. Fu anche insegnante presso il Seminario, Pontificio Collegio Josephinum, della vicina Worthington.
Successivamente, Padre Giulio si trasferì in California. La sua prima assegnazione nel sud dello Stato fu in San Pedro, nel distretto della zona portuale di Los Angeles, come Cappellano dell’ Apostolato del Mare, opera per il servizio pastorale della gente di mare, dai migranti ai marittimi. In California si impegnò instancabilmente e generosamente, tra la disperazione degli emigrati messicani in cerca di un futuro possibile negli States e tra le vite difficili delle minoranze etniche marginalizzate di una delle città più grandi e popolose d’America. Dal 1968 fu tra i religiosi della Chiesa di San Patrizio. Presso l’Ateneo della California del Sud conseguì un Diploma Universitario in Lingua e Letteratura Francese.
Nel 1971, operò anche nella città di San Francisco, sempre in California.
Il 18 marzo 1985, Don Giulio Cancelli morì improvvisamente, stroncato da un infarto, nella Città degli Angeli, dove aveva fatto ritorno. I funerali del religioso, presieduti dall’Arcivescovo locale, il Cardinale Timothy Manning, si svolsero nella Chiesa della sua Missione. Al rientro in Italia della salma, attesa nel lutto dai famigliari ed in particolare dalle due sorelle, il 19 aprile, nella Parrocchia di San Lorenzo a Castelletto d’Orba, si celebrò un secondo rito funebre, con la sentita e numerosa partecipazione di fedeli, clero ed autorità locali.
Fonti ed immagini:
Si ringrazia l’Archivio Storico P.I.M.E. per le fotografie e la documentazione gentilmente fornita.
Archivio Storico del Comune di Serravalle Scrivia
Archivio Storico del Comune di Castelletto d’Orba
“Le Missioni Cattoliche“, rivista quindicinale del Pontificio Istituto delle Missioni Estere, marzo, 1949, Milano
https://www.pime.org/2015-11-23-22-07-51/india
https://www.pime.org/2015-11-23-22-07-51/stati-uniti
https://pimeusa.org/pime-75-years-in-the-us
https://www.pime.org/la-storia/170-anni-intensi
https://www.storiaechiesa.it/contributo-dei-missionari-ai-diritti-umani-india/
https://www.mondoemissione.it/asia/i-missionari-del-pime-tra-cina-e-hong-kong/
https://www.museoemigrante.sm/contents/instance29/files/document/26214AneddotieRicordi.pdf
https://www.pimeseminariomonza.com/storia-della-scuola.html
https://www.chiesadimilano.it/pgfom/spazio-aperto/centro-missionario-pime-3288.html
https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3430770;1
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https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3070214;1
https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;3441048;1
https://catholicchurch.directory/mass-times/mi_detroit_pime-missionaries
https://en.wikipedia.org/wiki/Mary_Star_of_the_Sea_Catholic_Church,_San_Pedro,_California
https://en.wikipedia.org/wiki/Pontifical_College_Josephinum
https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04940
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https://devcolumbusneighborhoods.osu.edu/video/st-john-baptist-italian-catholic-church/
https://uniquelytelangana.in/st-georges-church/
https://images.worthview.com/places/telangana/25-rare-old-pictures-of-hyderabad-telangana/
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