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2 GIUGNO 1946 a SERRAVALLE – Il referendum Istituzionale e le elezioni per la Costituente

Il 2 giugno  1946 è una data fondamentale nella storia della democrazia Italiana.
Si tornò a votare liberamente per la prima volta dopo il ventennio fascista e, per la prima volta in assoluto nella storia italiana, poterono votare anche le donne.

La scheda con il quesito referendario

Quel giorno si combinarono due voti attraverso  i quali si disegnarono i fondamenti istituzionali dello Stato in cui ancora oggi viviamo: il referendum istituzionale per scegliere se l’Italia doveva essere una Repubblica o una Monarchia, e l’elezione dell’Assemblea Costituente che doveva provvedere a stendere la carta dei principi e dei valori del nuovo Stato democratico dopo i vent’anni di dittatura fascista.

Come votarono in quell’occasione i serravallesi?
Iniziamo dal referendum. In Piemonte si registrò uno dei risultati più controversi: analizzando la Regione secondo la suddivisione amministrativa odierna, due province, Cuneo  (56.15%) e Asti (50.58%), diedero la maggioranza alla Monarchia, le rimanenti alla Repubblica. In particolare la Provincia di Alessandria fece registrare una percentuale del 61.80% a favore della repubblica.

E veniamo a Serravalle. Anche qui prevalse la Repubblica, con una percentuale un poco inferiore alla media provinciale: 60.19%.
Senza nessuna pretesa statistica, proponiamo, all’incrocio tra informazione e curiosità, anche i risultati dei sei Comuni confinanti con Serravalle. Tutti i Comuni votarono a favore della Repubblica, esclusa la “monarchica” Gavi (51.59% per il Re).

La scheda per l’elezione dell’Assemblea costituente
Circoscrizione Alessandria-Asti-Cuneo

E per la Costituente? Nella circoscrizione elettorale Alessandria-Asti-Cuneo prevalse la Democrazia Cristiana davanti al Partito socialista di Unità proletaria (il nome di allora del Partito socialista) e al Partito Comunista. Il risultato fu molto diversificato da Comune a Comune, ma Serravalle, almeno per le posizioni dei partiti principali, si allineò perfettamente al risultato della circoscrizione: la DC fu il primo partito  con il 34.57%, seguita dal PSIUP ( 27.88%) e dal PCI (25.84%).
I tre principali partiti si piazzarono nel medesimo ordine anche nei paesi confinanti, con risultati particolarmente significativi per la Democrazia Cristiana a Gavi (47.71%), paese che votò Monarchia al Referendum, e a Cassano Spinola (42.41%) dove la Repubblica prevalse per pochi decimi di punto.
Unica e significativa eccezione Novi Ligure: qui il primo partito fu il PCI (37.85%) seguito dallo PSIUP (26.91%), solo terza la DC (21.65%).

Per l’elezione dell’Assemblea Costituente le elettrici e gli elettori avevano la possibilità di scegliere anche i loro candidati preferiti, il “mitico” e da quasi sempre dibattuto e controverso Voto di preferenza: quali furono i candidati delle diverse liste più votati a Serravalle? E beh, per ora accontentatevi di questi dati generali, ma non disperate! Nei prossimi giorni vi offriremo un altro articolo con l’andamento dei voti di preferenze e le biografie dei candidati più votati.

Di seguito vi proponiamo due tabelle riassuntive con i voti  espressi per il Referendum Istituzionale e per l’elezione dell’Assemblea Costituente.