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CALENDARIO DELLA SCRIVIA, ottobre 2023, il rospo

Rospo comune (Bufo bufo )

Fra poco, vista la scarsa umidità, scomparirà fino alla prossima primavera. Intanto impariamo a riconoscerlo!

Il rospo è un anfibio anuro (senza coda) di dimensioni ragguardevoli, in quanto la femmina, più grande del maschio, può raggiungere anche i 15/18 cm di lunghezza.
La colorazione varia tra un marrone-grigio-beige sul dorso, biancastro sul ventre.
L’intero corpo è rivestito da innumerevoli verruche che, insieme alle ghiandole principali poste appena dietro il capo (ghiandole Parotoidi), possono secernere una sostanza tossica a scopo difensivo.
Gli occhi presentano una caratteristica pupilla orizzontale color giallo/rame.
Si muove camminando lentamente, all’occorrenza con brevi balzi.

Alimentazione
Di giorno rimane rintanato in antri nascosti e protetti, mentre diventa attivo soprattutto durante la notte.
Si ciba di un gran numero di insetti appartenenti a ordini diversi, come pure di gasteropodi, lombrichi e anche piccoli roditori, che cattura estroflettendo in modo rapido la lunga lingua appiccicosa.

Riproduzione
Nel periodo tra tardo autunno e inizio primavera si svolge una fase di letargo. Al risveglio, l’appuntamento, sia per maschi che femmine, è presso abituali invasi d’acqua relativamente ferma, come canali, stagni, laghetti… che ogni anno ospitano l’imminente fase riproduttiva.
Le femmine vengono letteralmente prese d’assalto dai maschi, a volte anche da più individui contemporaneamente. Non è raro trovare a bordo d’acqua corpi esanimi una volta terminata questa fase. Il maschio si lega alla femmina in un abbraccio ascellare e provvede alla fecondazione esterna una volta che la femmina estromette le uova (alcune migliaia). Queste ultime si presentano gelatinose e in forma di lungo cordone. A seguire si svilupperanno le larve (girini). In questo periodo del ciclo vitale viene condotta una vita completamente acquatica.
A fine primavera-inizio estate, attraverso un passaggio metamorfico, le larve si trasformeranno in piccoli e giovani rospi, iniziando così una vita terrestre.

Distribuzione, habitat e conservazione
La distribuzione è relativamente ampia, estendendosi dall’Europa e dal Nord Africa fino all’Asia centro-settentrionale. In Italia risulta presente sull’intero territorio nazionale, fatta eccezione per la Sardegna e le piccole isole.
Il rospo predilige boschi umidi, prati e coltivi, ma anche ambienti urbani e giardini. Lo si può incontrare dal livello del mare a oltre 1000/1500 m di altitudine.

Questione di chimica
Nonostante le sue provvidenziali armi chimiche di difesa, a base di bufonina, molti predatori sono in grado di inserirlo nella propria dieta alimentare. Tra questi, serpenti (biscia d’acqua), uccelli acquatici (ardeidi) e mammiferi.
Rispetto ad altri anuri, il suo vocalizzo è piuttosto modesto e contenuto, legato soprattutto al periodo riproduttivo.
Le sue aspettative di vita si aggirano su un massimo di 10/12 anni.

Allora arrivederci ad aprile, amico rospo, sperando di incontrarti ancora, messaggero di primavera!

Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.

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