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ODINO, Nicolò

Sacerdote, Teologo, Filosofo, Insegnante, Arciprete di Bogliasco, Studioso storico, socio della “Società Ligure di Storia Patria”.

Nicolò Odino (di Francesco Odino e di Maria Crovo / Serravalle Scrivia, 1 dicembre 1863 / Roma, 23 aprile 1915).

Nicolò Odino, figlio di Francesco Odino e di Maria Crovo, nacque a Serravalle Scrivia il 1 dicembre 1863. Egli trascorse gli anni dell’infanzia a Genova Voltri, dove il padre (soprannominato in Serravalle, “Chicco”) lavorava in una delle fabbriche della zona. Terminate le Scuole Elementari, intraprese gli studi ecclesiastici, dapprima nel Seminario del Chiappeto, a San Martino d’Albaro, in cui frequentò i primi anni di avviamento al Sacerdozio, per poi proseguire la sua formazione nel Seminario di Genova. Studente brillante e diligente a 22 anni concluse il corso di teologia. Il 19 luglio 1886 venne ordinato Sacerdote, da Monsignor Salvatore Magnasco, Arcivescovo di Genova. Il suo primo incarico fu quello di insegnante: professore della classe prima del Ginnasio nell’amato Seminario del Chiappeto, una delle storiche istituzioni religiose e culturali della Superba, con sede in Via Porta d’Archi, ai piedi del colle di Carignano.

Poco soddisfatto dall’esperienza di docente, chiese di essere destinato al Ministero Pastorale ed ottenne il mandato di Vice Parroco in Sant’Ilario Ligure. Successivamente divenne Parroco a Davagna, piccolo centro della Val Bisagno. Nel 1891 nuovo incarico, come Prevosto di Comago, una frazione del Comune di Sant’Olcese, località della Valle del Polcevera. Nel 1894 venne designato a Prevosto di Bogliasco, di cui divenne Arciprete il 19 luglio 1901, scelto da Monsignor Tommaso Reggio, Arcivescovo del capoluogo ligure, già Vice Rettore del Seminario di Genova, futuro Beato. (Immagine a sinistra: Bogliasco, 1901).

Don Odino resse la Parrocchia di Bogliasco per oltre vent’anni, con mitezza di carattere ed equilibrio. Pastore gentile ed operoso, sacerdote colto ed amante dell’arte, abbellì la casa della sua Comunità, la chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Santissima, di pregevoli vetrate istoriate opera del noto artigiano e pittore Louis Balmet, di Grenoble. “…Quivi spiegò la sua missione di pastore, facendo il bene, non solo al gregge affidatogli, ma anche prediligendo il decoro della casa del Signore. A lui si devono i restauri della parrocchia che forma uno dei tanti gioielli di chiese di cui la superba. La diocesi genovese, con il titolo di Arciprete conferitogli… venne giustamente a testimoniare i meriti grandi di lui e da ricompensarlo ad avere non poche fatiche sostenute per il decoro del tempio di Dio. Fu sacerdote umile, dotto, zelante. In questi ultimi anni usciva, sotto la sua direzione, il bollettino parrocchiale “Floss carmeli” (“Fiore del Carmelo”)…“.

Laureato in Teologia e vivace letterato Nicolò Odino che “...seguiva con interesse i più recenti studi di letteratura, storia e filosofia e religione…” , si dedicò ad approfondire e divulgare la conoscenza della storia della comunità bogliaschina. Nella primavera del 1915, il Sacerdote si recò in pellegrinaggio a Roma. Giunto nella Capitale le sue condizioni di salute, già segnate da problemi di stomaco, purtroppo peggiorarono in maniera inaspettata e repentina, rendendo necessario il ricovero presso l’Ospedale di Santo Spirito, del Rione Borgo, nei pressi della Santa Sede. L’evoluzione della malattia fu rapida e l’esito infausto. Nel volgere di pochi giorni, nonostante le amorevoli cure prestate dai parenti, dai parrocchiani suoi conpellegrini ed il sostegno offerto dalla nobile famiglia romana dei Lussignoli, nulla fu possibile fare per strapparlo alla morte. Egli spirò il 23 aprile 1915. (nella foto a sinistra l’ospedale Santo Spirito di Roma).

Il corpo mortale di Don Odino venne dapprima trasportato nella cara Bogliasco, dove si svolsero i solenni funerali, per fare infine ritorno alla natia Serravalle, dove venne tumulato nella tomba di famiglia, nel cimitero comunale. Così l’evento in un articolo del bollettino parrocchiale di Serravalle: “…La sua salma venne trasportata prima a Bogliasco dove ebbero luogo solennissimi funerali, plebiscito di stima, di affetto, da parte della popolazione crudelmente colpita, e dal numeroso clero che tanto apprezzava le doti di mente, di cuore, del caro estinto. A Serravalle, poi, suo paese nativo, volle essere sepolto nella tomba di famiglia, accanto al vecchio suo padre, che da soli pochi anni lo aveva preceduto…”. La sua scomparsa fu una grave perdita anche per il mondo culturale genovese. Infatti, sin dal 1908, il Canonico Odino fu socio effettivo della “Società Ligure di Storia Patria”, collaborando attivamente alla meritoria attività dell’antica e prestigiosa associazione culturale ligure, promotrice e custode della memoria dell’intera Liguria.

Fonti:

Archivio Storico del Comune di Serravalle Scrivia

La Buona Parola bollettino della parrocchia di Serravalle Scrivia anno Settimo maggio giugno 1915. 

www.storiapatriagenova.it

Immagini:

https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700108694#lg=1&slide=0

https://www.acistampa.com/story/17931/la-spina-di-borgo-santo-spirito-lospedale-sassone-diventato-romano-17931

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