Storia in breve fino al 1815
Qui di seguito si riportano alcune note in breve della storia di Serravalle, rimandando ad altre pagine gli approfondimenti necessari.
Il nome di Serravalle appare per la prima volta in un documento del 1140. L’originario nucleo del borgo chiudeva la gola della Valle Scrivia, da qui “Serra Vallis”.
Le sue origini risalgono all’antica città di Libarna, centro romano situato sulla Via Postumia tra Genova e Tortona, già menzionato nel II secolo a. C. e sviluppatosi durante la pax augustea durante il I secolo d. C.
Tuttavia recenti ritrovamenti archeologici lungo le pendici del Monte Olivo (noto come Monte Castello) testimoniano la presenza di un nucleo urbano risalente al sesto secolo a. C.
Quando, intorno al III secolo d.C., la città decadde in seguito alla prevalenza di altri percorsi viari e, successivamente, alla rarefazione degli scambi commerciali, si formò nei suoi pressi il borgo fortificato che costituì il nucleo della Serravalle odierna. Nel Medioevo appartenne all’Episcopato, dal 1122 al Comune di Tortona e nel 1155 venne occupata dagli alleati del Barbarossa.
Per secoli fu contesa da diverse famiglie di feudatari tra cui i Visconti e gli Spinola. Compresa nel ducato di Milano nel 1580, fu poi coinvolta nella guerra di Successione Spagnola passando nel 1713 agli Austriaci e nel 1738 ai Savoia. Durante la guerra di Successione Austriaca fu occupata dai Franco Spagnoli (1745; vedi a tal proposito “L’Assedio del Castello di Serravalle”) mentre con le guerre napoleoniche (1798) fu annessa alla Repubblica di Genova. I francesi, possedutala dopo la battaglia di Marengo, vi fecero demolire il castello (1805).
Nel 1815, in seguito al Congresso di Vienna, Serravalle Scrivia ritornò ai Savoia e la sua storia si intrecciò con quella del Regno d’Italia.
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