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Auser Insieme per Serravalle Scrivia

In piazza Carducci, quella davanti a Villa Caffarena diventata oggi Parco Martiri delle Benedicta, lo scivolo per disabili in fianco alla Croce Rossa traccia la strada per entrare al Centro Anziani.
La gestione di questo circolo, dove si riuniscono i pensionati, è rappresentata da un autentico bar tutto per loro, dove si gioca a carte, si guarda la TV e si fanno quattro chiacchiere e magari ci si diverte anche a fare qualche pettegolezzo.

Il bar dell’Auser

Questo spazio è stato affidato ad AUSER INSIEME PER SERRAVALLE, associazione no profit del terzo settore.
Purtroppo quest’anno la pandemia ne ha bloccato l’attività; il bar è stato chiuso per diversi mesi e, dopo che è stato riaperto, le restrizioni precauzionali e la paura hanno ridotto drasticamente i frequentatori.
Pranzi conviviali, gite ed altre attività ludiche sono purtroppo diventate un ricordo ma… sperar in un futur migliore… è lecito ed auspicabile.

Comunque l’Auser non si impegna soltanto a dare la possibilità di giocare a scopone o di trascorrere un pomeriggio al caldo stando in compagnia ai “vecchi”. Nel periodo in cui la crisi era più forte, Auser ha distribuito pacchi alimentari a famiglie in difficoltà.
Quando nessuno sapeva cosa fosse il Coronaviirus, alcune studentesse avevano preso l’impegno di andare a far visita più volte la settimana agli ospiti del Pensionato Mons. Guerra e del Castello di Stazzano. Inoltre, nell’ex Tipografia Frascarolo, con l’etichetta “il Giromondo”, un volontario raccoglieva e distribuiva abiti usati; purtroppo i clienti erano molti e non tutti erano immigrati!
Ci auguriamo che Adriano possa tornare a distribuire giacche e cappotti prima che arrivi l’inverno.
Altri volontari Auser impegnano il loro tempo libero seduti alla Reception della Biblioteca oppure distribuiscono libri e ripongono i resi, fanno da centralinisti e … vigilano affinché tutti usino le mascherine, controllando la temperatura dei clienti e registrando le presenze.
Le stesse studentesse, oggi universitarie, che andavano a far visita agli ospiti dei Pensionati, oggi si occupano di bambini.
Sotto la guida del Dirigente Scolastico accudiscono gli scolari riuniti nell’aula magna dell’Istituto Scolastico durante il Pre-scuola e il Dopo-scuola e se sarà necessario, l’anno scorso lo era stato, alcune Volontarie Auser, cittadine italiane ma anche straniere di origine, aiuteranno le maestre ad insegnare ad alunni che ancora non parlano italiano.
Quest’anno i corsi di italiano e di preparazione alla terza media, dopo che avevano funzionato egregiamente per quindici anni (vedi il brano La Macelleria), dovranno subire una battuta d’arresto.
Se la Pandemia ci concederà una tregua vedremo se tra qualche mese sarà possibile ritornare nelle aule della Casa del Giovane di Piazza Bonaventura.

La scuola per gli immigrati

Articolo scritto da Marco De Brevi

Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.