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LERA, Galileo

Lera Galileo, cofondatore con il fratello Giulio, della Ceramica Valle Scrivia – Altamura, 13 maggio 1878 – Novi Ligure, 2 novembre 1937)

Galileo, la cui famiglia risiede a Civitavecchia, nasce casualmente ad Altamura, in provincia di Bari, il 13 maggio 1878, da Gaetano e Virginia Laurenti (deceduta nel 1944 e sepolta a Serravalle). Il fratello di Virginia, Cesare Laurenti, è un progettista di sommergibili per la Marina Militare Italiana, conosciuto in tutto il mondo. Un sommergibile da lui progettato è acquistato dalla Marina Militare degli Stati Uniti. In ragione di questo particolare ambiente familiare, Galileo studia ingegneria per poi diventare un ufficiale o sottufficiale della marina militare. Trovatosi all’attracco nel porto di Bristol, abbandona la sua nave, a causa di una lite col Capitano della nave. Sebastian, suo nipote di primo letto, ha recentemente scritto queste note.

Galileo arrived at Bristol docks with the Italian merchant navy in about 1902. He had a disagreement with the captain of the ship and was accused of mutiny. He jumped ship (an English expression meaning he left the ship without the permission of the captain). He had training in mechanical engineering and helped someone whose car had broken down. He repaired the car engine, and was given a lift to London (?). To make it difficult for the naval authorities to find him, he used the surname Laurenti. We know this from the 1911 census.

Vincent was born in London in 1909. But where Galileo lived from 1902 to 1909 I don’t know. London perhaps?  Then in 1911, he was living in Lyme Regis, when the census was taken. He was a chauffeur – which I think means both mechanic and driver. Dixie told me that Vincent told her that Galileo took an English car to India. I watched a television programme some years ago about Rolls-Royce cars and it said that several of the Maharajas purchased Rolls Royce cars for themselves, so perhaps he was responsible for taking one to India? As I understand it, after the first world war there was an ‘amnesty’ – Italy wanted to rebuild the country and Italians living abroad were invited to return. Galileo asked the authorities to delete the accusation of mutiny, which they did. So, he was free to return to Italy. But why would he wish to leave England? I don’t know. Perhaps Giulio suggested that the two brothers should form a partnership to run Olubria? Perhaps it was an opportunity to leave his wife? I don’t know the year when he returned to Italy Perhaps 1920? Whenwas Vin in Italy – about 1924 to 1933 ???

Al termine della prima guerra mondiale il Governo Italiano promulga un’amnistia con cui cerca di sanare molti comportamenti irregolari dei soldati italiani durante il conflitto. Ma Galileo non usufruisce di questa norma, rientrando in Italia e riprendendo il cognome Lera. Una nota rilasciata da un istituto scolastico di Birmingham in cui si certifica la collaborazione di Galileo durante la guerra e che probabilmente gli servirebbe da giustificazione Galileo lo richiede anni più tardi. Nel frattempo con suo fratello Giulio impianta a Serravalle Scrivia, in via degli Orti, un opificio che prende il nome di “Ceramica Valle Scrivia”. Il termine “Olubria”, antico nome del fiume Scrivia in epoca romana, è riservata alla linea dei manufatti di pregio.

In ceramica lavorano anche Maria Miotto e Tina Berthoud.

Due anfore, opera di Vincent Lera, donate al Comune di Serravalle Scrrivia

Vincent e Jack, figli del suo matrimonio contratto in Inghilterra lo seguono in Italia, lavorando anch’essi in ceramica, ma per quanti anni abitino a Serravalle non è noto. Il loro rientro in Inghilterra è presumibilmente dovuto alla grave crisi economica degli anni trenta. Jack rientra probabilmente in patria prima di Vincent. Certamente i due fratelli non ripartono insieme. Galileo in quegli anni si sposa una seconda volta. Nascono da quel secondo matrimonio: Franca, Cesare, Sergio, Aurora e Laura. Laura, Sergio e Franca muoiono molto piccoli: rispettivamente di morbillo, di polmonite e sotto le bombe degli inglesi a Novi Ligure (1944).

Trasferitosi nel 1930 a Novi Ligure, con la Ceramica in piena crisi economica, Galileo muore nel 1937.


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Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.