BELLINI, Palmino

Palmino Bellini (Davide Bellini e Matilde Visini / 19 novembre 1916, Cantalupo Ligure (AL) / 28 marzo 1943, Pinjug, U.R.S.S.).

Commesso, salumiere, Caporale di Artiglieria, deceduto in prigionia durante la Campagna di Russia.

Palmino Bellini, figlio di Davide Bellini e Matilde Visini, nacque a Cantalupo Ligure (AL), il 19 novembre 1916. Residente a Serravalle, di umili condizioni economiche, svolgeva il mestiere di commesso salumiere. Durante la 2° Guerra Mondiale venne richiamato alle armi ed arruolato come soldato di Artiglieria, in forza al 9° Raggruppamento di Corpo d’Armata, con il grado di Caporale, venne fatto prigioniero dall’Armata Rossa, in data e circostanze non note. Morì il 28 marzo 1943, nell’ospedale del lager sovietico nr. 2074, a Pinjug, nella regione di Kirov, nel versante occidentale dei monti Urali. Come ricostruito nella pubblicazione del Ministero della Difesa, Commissariato Generale Onoranze ai Caduti, Direzione Storico Statistica, “C.S.I.R. – A.R.M.I.R. Campi di prigionia e fosse comuni “, in questo campo morirono altri 938 prigionieri italiani (Nella foto in alto, tratta dal sito www.unirr.it, cimitero campale in Russia). Nell’ospedale di Pinjug, oltre a Bellini, persero la vita lo stazzanese Angelo Parravicino ed altri 10 alessandrini.

Nella Campagna di Russia perse la vita anche il fratello maggiore, Cesare Giulio Giacomo Bellini, nato il 9 maggio 1914, operaio. Geniere sul fronte del Don, il 27 dicembre 1942, scomparve in occasione di un combattimento, in località non nota dell’Unione Sovietica.

Fonti: Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia – Reduci della Prigionia, Famiglie dei Caduti e dei Dispersi, Elenco dei Caduti e dei Dispersi; Ministero della Difesa, Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, Banca Dati dei Caduti e Dispersi nella I e nella II guerra Mondiale; Archivio storico del Comune di Serravalle Scrivia.

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Filippo Bertone

Appassionato di storia locale, svolge attività di ricerca presso l'Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria "Carlo Gilardenghi". Già giornalista pubblicista. Coautore e curatore di progetti editoriali e di ricerca di storia e cultura locale.