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Antonella Bottazzi. Una cantautrice da Rocchetta (e Serravalle) a Sanremo

Da quando è nata Chieketè mi è capitato di imbattermi spesso in notizie che potevano o meno avere un seguito. Lì poi decide la fortuna. Come quando sulla superficie di un grosso gomitolo di lana vedi comparire il capo di un filo, provi a tirarlo, ma ahimè, questo si srotola per pochi centimetri e poi finisce. Altre volte quel capo invece è l’inizio di tutta la matassa, con il filo che si dipana a fatica fra nodi e incroci strani, ma se stai attento lo srotoli tutto, scoprendo tutta la sua morbida e calda robustezza.

Questa è una di quelle volte.

Roberto Botta, il nostro storico casalingo, mi comunica al telefono che una cantautrice piuttosto nota negli anni Sessanta e Settanta  sarebbe nata a Rocchetta Ligure.

Rocchetta Ligure, oggi

Lui, il Botta intendo, è uomo dalle larghe vedute, ormai lanciato alla scoperta dell’Oltregiogo, mentre io sono ancora abbarbicato al nostro campanile. Accolgo la notizia con sufficienza ma lui, conoscendomi da ormai sessant’anni, sa come condirmela meglio, arricchendola con un particolare. Si tratterebbe infatti, in ordine temporale, della prima cantautrice italiana e io, amante dei record e delle iperboli, ci casco come una pera.

Il nome non mi dice nulla, Antonella Bottazzi, ma in effetti su Wikipedia la sua biografia, per lo meno discografica, è lunga e ricca. Si trovano con facilità anche alcuni video e la sua voce è molto bella. Non solo. E’ elegante, fine, con un viso luminoso. Tuttavia sul suo luogo di nascita su internet ci sono notizie frammentarie e discordanti. Per saperne qualcosa di più penso che la persona più indicata, presente nella rubrica del mio cellulare, sia Maria Rosa Mosso, amante della storia locale e non solo valborberina docg, ma soprattutto rocchettina IGP. Tuttavia la sua risposta mi lascia di stucco, perché la sua sorpresa è totale: non ne sa assolutamente nulla. Ora Rocchetta Ligure, come tutti sappiamo è un comune italiano ad un altitudine media di 420 metri sul livello del mare, esteso per dieci chilometri quadrati, distante da Alessandria 50 chilometri, dove nel 2021 vivono 215 persone e che nel secondo dopoguerra non ha mai raggiunto i 500 abitanti. In pratica tutti i rocchettini si conoscono uno per uno.

Rocchetta Ligure, negli anni ’30

Come è possibile che si sia persa memoria di una sua cittadina famosa? Un errore di Wikipedia? Potrebbe essere, poiché su di un blog, Pinzillacchere Musicali, è possibile trovare quanto segue:   “Quando essere una Cantautrice Italiana poteva essere considerato un’utopia più che una realtà, già esisteva la cantautrice Antonella Bottazzi. Piemontese di Rocchetta Tanaro, scoperta da Gino Paoli, debutta nel 1966 con il 45 giri “Non parliamone”, ma debutta come Cantautrice nel 1967, con un 45 giri con testi scritti dalla stessa Bottazzi e musiche di Giampiero Reverberi , inciso usando il solo nome di battesimo (come per gli altri 45 giri del primo periodo), che però passa inosservato”.

Maria Mosso tuttavia non lascia nulla di intentato. La sua ipotesi è che, poiché la data di nascita è 19 gennaio 1944, Antonella possa essere figlia di qualche sfollato. Per verificarlo, già il mattino dopo si reca presso l’anagrafe del Comune e bingo! la sua idea è confermata. Antonella Rita Bottazzi ha i natali proprio a Rocchetta Ligure, figlia di Ettore Igino, industriale, e di Maria Teresa, agiata, entrambi di anni trenta. Ma subito dopo sono preso in contropiede, alla faccia delle mie conoscenze campanilistiche. I due genitori risultano essere entrambi residenti a Serravalle. Ma le sorprese non sono terminate.

Effettivamente i genitori della nostra cantautrice risultano residenti a Serravalle. Anche l’anagrafe comunale serravallese me ne dà conferma. Sono persone che stanno bene economicamente, anche se Ettore non si capisce bene che mestiere faccia. E’ indicato prima come industriale, poi corretto a penna come impiegato. E’ nato altrove, a Novi (o Pozzolo) pare, o quanto meno arriva da lì. La mamma invece è proprio serravallese, anno di nascita 1913 come il marito. Nel loro stato di famiglia sono indicati alcuni trasferimenti. Vanno a Genova, poi tornano a Serravalle, e quindi di nuovo a Genova. L’abitazione è indicata in Via Garibaldi. Comunico le notizie a Maria Rosa Mosso, che mi suggerisce di cercare nel cimitero vecchio. L’idea mi pare buona. Ho la sensazione che esista una tomba di famiglia Bottazzi e, appena ho un momento libero da impegni, mi ci fiondo. Ma è evidentemente un falso ricordo, giro infatti tutte le cappelle di famiglia senza alcun risultato. Nessuna tomba gentilizia porta quel cognome. Con le pive nel sacco, ritelefono a Maria Rosa. E’ colpita dal cognome della madre della cantante: Gambarotta. Maria Teresa Gambarotta, figlia di Giobatta e Maria Gualterio, così riporta l’anagrafe di Rocchetta. La sua supposizione è sorprendente: quel Giobatta, non sarà per caso l’industriale della ben nota fabbrica? Rimango basito, mentre lei mi incalza con domande che scalfiscono come cartapesta il mio presunto sapere serravallese.

“Non ci sono parenti rimasti a Serravalle, figli o nipoti di Gambarotta?” Mi chiede, mentre io mi sento come ai tempi del liceo quando mi interrogavano di latino e greco.

“Non credo” rispondo timidamente, come un boxeur suonato che si rifugia in clinch, abbracciando l’avversario.

“Potrebbe essere” prosegue lei imperterrita “Giovan Battista Gambarotta è nato nel 1881, lei è del 1913. L’avete scritto voi su Chieketé. Ci sta, avrebbe 32 anni!”

Si ci sta. Avere un figlio ad anni 32 è evidentemente possibile, ma la mia memoria è vuota. In più sentirmi dire che la data di nascita del liquoroso Gambarotta l’ha letta su Chieketé, mi fa sentire come un c… beh sì, avete capito.  Apro il nostro sito e distrattamente digito Gambarotta all’interno della lente di ricerca e porca miseria, finalmente mi si apre il cranio.

Certo che ci sono parenti di Gambarotta a Serravalle! Come ho fatto a dimenticarmene? Una in particolare è addirittura presente nella mia rubrica telefonica.

E così compongo quel numero e parto alla ricerca di altre notizie su Antonella Bottazzi e la sua famiglia. Un po’ di pazienza, e sul nostro sito (chiekete.eu) potrete presto leggere le altre “puntate” di questa saga familiare dimenticata ma di grande interesse.

Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.

2 pensieri riguardo “Antonella Bottazzi. Una cantautrice da Rocchetta (e Serravalle) a Sanremo

  • Cristina Piccinno

    un pomeriggio di quasi estate ,mi è venuta in mente …ciao come va ..un sorriso a metà…ma questa è una canzone di qualche tempo fa’ ..ma si !! sono andata alla ricerca,è così!! grazie Google!!!! Antonella Bottazzi si chiamava l’ interprete ! che emozione riascoltarla!😘😘😘

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