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Concerto con l’organo Serassi restaurato

Sabato 11 novembre alle ore 21 nella Chiesa Collegiata di Serravalle avrà luogo un importante evento legato alla festa patronale di san Martino: un concerto per solennizzare il compimento del restauro dell’organo Serassi. Sarà l’occasione, attesa da anni, per riascoltare questo strumento al pieno delle sue potenzialità.

L’organo di Serravalle è un importante strumento costruito nel 1843 dai Serassi, famiglia di organari e manutentori attivi dall’inizio del ‘700. Il capostipite Giuseppe, originario di Cardano (Como) risulta attivo a partire dal 1720 a Bergamo, prima come manutentore e poi come costruttore. Nel 1723 colloca il suo primo strumento a noi noto nella chiesa della Madonna di Castello di Ambivere (BG). L’importanza dei Serassi è attestata, fra l’altro, dall’onorificenza di Cavalieri dei Santi Maurizio e Lazzaro, conferita loro da re Vittorio Emanuele II unitamente alla facoltà di inserire il Regio Stemma sull’insegna dello stabilimento.

Il nostro organo, di dimensioni importanti rispetto a quelli coevi, è costituito da tre tastiere di 61 note, una pedaliera di 27 note, due piccoli pedali per l’inserimento di tutti i registri e di ben 3321 canne. La costruzione dello strumento fu possibile, grazie a Luigi Perosi (padre del noto musicista) che fece da mediatore fra i sacerdoti della Collegiata e la famiglia Serassi. Durante la sua lunga vita lo strumento fu oggetto di parecchie revisioni, prima ad opera dei Serassi  e poi del loro allievo Locatelli (che alla fine dell’800 ne rilevò l’attività) e da parte di altri manutentori che però non operarono secondo le linee dei precedenti costruttori . Per la storia dello strumento attraverso gli anni rimandiamo ad uno specifico articolo di prossima pubblicazione. Ricordiamo soltanto l’importante restauro del 1972, voluto dall’allora mons. Teresio Angeleri, cui fece seguito una serie di concerti che portò a Serravalle i più grandi nomi dell’interpretazione organistica mondiale: Arturo Sacchetti, Karl Richter, Luigi Tagliavini e Oleg Janchenko.

Interprete del concerto di inaugurazione sarà il maestro Alberto Do, organista del santuario della Madonna della Guardia di Tortona. Allievo al conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria nella classe di Letizia Romiti, insegna a Nizza Monferrato e svolge attività concertistica e didattica. Ha suonato in varie città, fra cui Acqui Terme e Sanremo. Per il concerto di Serravalle ha scelto un repertorio vario, in grado di mettere in luce tutte le potenzialità dello strumento. Nella prima parte eseguirà composizioni barocche, caratterizzate da sonorità più intime e raccolte, con opere di Bernardo Pasquini e Girolamo Frescobaldi. La seconda parte prevede invece composizioni dell’800, che mettono in evidenza la potenza dello strumento e la capacità di riprodurre, con l’utilizzo dei vari registri, tutte le voci dell’orchestra. Si comincia con la trascrizione della sinfonia dall’Anna Bolena di Gaetano Donizetti, per proseguire con il Bolero da Concerto, di Louis James Lefebure-Wely (originariamente scritto per armonium) e con due brani legati in qualche modo alla famiglia Serassi: un brano di padre Davide da Bergamo, amico e collaboratore della famiglia, e la sinfonia per organo dedicata alla famiglia Serassi.

Saranno presenti all’inaugurazione i restauratori della Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini, che spiegheranno in dettaglio le operazioni effettuate sullo strumento.

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