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VITO BOGGERI E LE SUE ULTIME FAVOLE ILLUSTRATE


Vito Boggeri, in uno dei suoi ultimi soggiorni sanremesi, aveva illustrato 25 delle 200 fiabe appartenenti alle tradizioni regionali italiane, raccolte
e trascritte da Italo Calvino , in particolare ispirandosi a quelle legate a Genova e alla Riviera Ligure, al Piemonte e al Monferrato, alla Lombardia: quasi a voler compiere un viaggio “da favola” tra i “suoi” luoghi più amati e frequentati.

Le illustrazioni sono state esposte nel 2021, a quasi un anno dalla sua scomparsa, nella sede di Palazzo Spinola del Comune di Arquata Scrivia, in occasione della prima mostra personale a lui dedicata, dal titolo “favole disegnate”, organizzata dall’Associazione Libarna Arteventi e curata da Carlo Pesce; è l’ultimo progetto a cui Vito Boggeri aveva lavorato, nato a seguito di un piacevole incontro avuto nel 2019 con l’Assessore alla Cultura Nicoletta Cucinella.


Vito Boggeri ha illustrato i contenuti di uno dei libri più intriganti realizzati da Italo Calvino. Nelle Fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino, l’autore ligure si fa collettore di una tradizione che risale alla notte dei tempi, raccontando le vicende di piccoli eroi che appartengono al patrimonio dell’umanità e svolgono una precisa funzione educativa. E di queste storie Vito coglie dei particolari e li propone con un gioco di citazioni che ne evocano i contenuti, che dovrebbero essere supportati dalla lettura dei testi.
Dunque, per comprendere al meglio il significato dei lavori di Boggeri è necessario integrare le due letture, quella visiva proposta dal pittore e quella narrativa composta dallo scrittore, come si fa, ad esempio, quando si chiarisce il contenuto di una fotografia. Si può però optare per la suggestione, lasciandosi trascinare solo dalla propria fantasia, utilizzando le opere come una sorta di Biblia pauperum, senza alcun condizionamento culturale. Le immagini ci sono proposte con un linguaggio molto personale e consolidato, che rasenta l’espressionismo, arricchito da contaminazioni di materiali e di tecniche che rendono questo suo ultimo progetto assolutamente unico e irripetibile.
Della mostra rimane un bellissimo catalogo delle opere realizzato con il supporto grafico del designer Davide Fossati. Le opere, per espressa volontà di Vito Boggeri, sono state donate al Comune di Arquata Scrivia e sono entrate a far parte del patrimonio artistico comunale.

LE VENTICINQUE TAVOLE ESPOSTE

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