Antifascisti e partigianiDizionarioTribunale speciale. Reclusi, Ammoniti, Segnalati

AMORONI (AMORONE), Giacomo Giuseppe

Giacomo Giuseppe Amoroni o Amorone (di Angelo Amoroni e Giovanna Repetto / Serravalle Scrivia, 20 luglio 1904 / Genova, 7 luglio 1969)

Operaio, macellaio, antifascista, schedato nel Casellario politico centrale del Ministero dell’interno (sovversivi), ammonito.

Giacomo Giuseppe Amoroni (Amorone), nacque il 20.07.1904, a Serravalle, figlio di Amoroni (Amorone) Angelo, professiona sarto, e di Giovanna Repetto, casalinga. Compiuti gli studi sino alla classe quinta elementare, trovò primo impiego come operaio e poi macellaio. Emigrò a Genova nel 1933. Schedato al Casellario politico centrale del Ministero dell’interno come antifascista nell’anno 1942. Segnalato al Casellario a partire dal marzo 1942 su iniziativa dell’Ufficio politico investigativo della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale di Genova, venne descritto quale «…elemento solito a svolgere attività antifascista e disfattista…». Denunciato dal un altro macellaio del mercato del capoluogo ligure, venne fermato ed interrogato al termine di attività d‘indagine, finì denunciato alla Commissione provinciale e formalmente ammonito il 25 aprile 1942. In una nota della prefettura di Genova, datata 6 giugno 1942, risulta schedato come “ammonito politico”. Morì nel capoluogo ligure il 7 luglio 1969.

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