EnciclopediaFerroviavie di comunicazione

La ferrovia succursale Genova Tortona

La Genova Torino inaugurata nel 1853 e collegata alla Tortona Milano dalla tratta Novi Tortona non reggeva più alla necessità dei trasporti su rotaia all’inizio del XX secolo. Inoltre la vecchia Torino Genova lungo il tratto appenninico era caratterizzata da elevate pendenze, tali da rendere i trasporti lenti e pericolosi.

Paradigmatico in tal senso è l’incidente ferroviario dell’11 agosto 1898. Un treno merci, senza più alcun controllo poichè i conduttori erano morti asfissiati in galleria per le esalazioni tossiche sprigionate dalle mattonelle di carbone prodotte a Novi Ligure dal Conte Edilio Raggio, si scontrò con un treno passeggeri fermo alla stazione di Piano Orizzontale dei Giovi, provocando 9 morti e oltre 100 feriti.

La prima tratta di questa nuova opera, inaugurata il 15 aprile 1889, collegava Ronco a Sampierdarena, sostituendo la parte con maggior pendenza della vecchia linea e valicando l’Appennino con la nuova galleria di Ronco, lunga più di 8 km.

Il 1º ottobre 1916 fu aperta la seconda tratta, da Tortona ad Arquata, che consentiva ai treni passeggeri di evitare il più lungo tragitto via Novi Ligure. La chiave di volta di questo segmento ferroviario fu il ponte della cosiddetta Direttissima che sito nel territorio del nostro Comune, scavalcando lo Scrivia, permetteva di raggiungere la sponda destra del fiume per raggiungere il territorio del Comune di Stazzano e di qui raggiungere Tortona. La costruzione del ponte costò la vita ad alcuni operai il 19 agosto 1913. Questa seconda linea ebbe sul nostro territorio un impatto limitato. Non così fu per il sito archeologico di Libarna che, dopo 60 anni, si vide attraversare nuovamente dai binari.

La stazione di Stazzano-Serravalle entrò in servizio ovviamente il 1º ottobre 1916, con l’inaugurazione della seconda tratta. La sua collocazione fu oggetto di accese discussioni fra i due Comuni. Alla fine fu costruita in territorio serravallese, ma prese il nome di entrambi gli enti locali. In dialetto, per differenziarsi dalla prima, fu indicata come “a stasciunéta”.

I treni merci continuarono invece ad usufruire della vecchia linea passante da Novi, dove era presente lo scalo di smistamento di Novi San Bovo.

La terza e ultima tratta della “succursale”, da Arquata a Ronco, fu inaugurata nel 1922.

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Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.