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CABELLA, Rinaldo

Rinaldo Cabella (di Giuseppe Cabella ed Angela Denegri / Serravalle Scrivia, 4 novembre 1916 / Nikolayevka, Russia, 25 gennaio 1943).

Calzolaio, operaio, Militare del Genio, disperso per fatti d’armi sul fronte Russo.

Rinaldo Cabella, figlio di Giuseppe Cabella ed Angela Denegri, nacque il 4 novembre 1916, a Serravalle. Di condizioni economiche umili, terminata la scuola con la clesse prima elementare, imparò i mestieri del calzolaio, del sellaio e lavorò anche come operaio. Il 25 settembre del 1936 assolse all’obbligo della visita di leva e giudicato abile, arruolato, godette di del congedo provvisorio sino alla chiamata alle Armi che giunse il 6 ottobre del 1937. Destinazione 2° Reggimento Genio, specialità Artieri. Richiamato alle armi il 28 giugno 1939, venne mobilitato, l’11 giugno 1940, per le operazioni di guerra sulla frontiera della Alpi Occidentali, a cui prese parte sino al 25 giugno. Il 15 dicembre viene destinato alla campagna bellica nei Balcani. Il 5 marzo del 1941 parte per l’Albania, via nave da Bari, con approdo a Durazzo il giorno successivo. Combattè sulla frontiera greco – albanese. Il 19 maggio venne rimpatriato.

Il 28 luglio del 1942 viene inviato con il 2° Reggimento Genio, 124° Compagnia Artieri Alpina, inquadrato della Divisione “Cuneense”, in Russia. Il 31 luglio giunge in zona di operazioni, qualifica di conducente. Il 4 novembre viene aggregato al Distaccamento Salmeria del 1° Reggimento Alpini. Venne dichiarato disperso a seguito di fatto d’armi avvenuto il 25 gennaio 1943, a Nikolayevka, in Russia (Nella foto sopra tratta dal sito www.unirr.it, istantanea delle truppe italiane durante la ritirata di Russia). Lasciò la madre, casalinga, vedova, i fratelli Mario e Giacomo. Come ricostruito dal sito www.regioesercito.it la Divisione “Cuneense” «…partecipò alla Campagna d’Etiopia, negli anni 1935 e 1936. Nel 1940, la Divisione risulta schierata nel sottosettore Maira. Partecipa al conflitto italo-francese occupando dal 22 giugno il vallone de Chabriere e il vallone de Mary. Nella seconda decade del mese di dicembre, la Divisione viene trasferita in Albania e avviata al fronte, tra il 15 e il 17 dicembre, con unità parziali divise tra Val Devoli, Cukae Groshiles. Nel 1941, a metà febbraio difende le posizioni di Bregu I Malli. Il 18 marzo, la Divisione viene trasferita nella zona di Berati ed a fine mese al confine albano-jugoslavo a Labinotie. Il 10 aprile valica il confine iugoslavo verso la conca di Debar. Cessate le operazioni la “Cuneense” si trasferisce prima nella zona di Elbasan e poi a Durazzo. Il 5 maggio inizia le operazioni di imbarco per l’Italia. Nel 1942 è trasferita sul fronte russo. In luglio raggiunge la zona di Izium e Uspenskaia, zona di affluenza del Corpo d’Armata alpino. Di riserva nella 8° Armata nella zona del Don si disloca a Millerowo. Dal 24 dicembre al 14 gennaio subisce attacchi di forze russe a nord di Nova Kalitva.  Nel 1943, dal 14 gennaio, a seguito della rottura del fronte in altro settore, arretra nella zona di Ternowka e poi verso Rossoch, Nikitovka. La ritirata avviene a continuo contatto e combattimento con forze russe. Il 26 gennaio presso Valujki la Divisione rompe il cerchio dello sbarramento russo. I resti della Divisione si raccolgono a Bolsche Troizkoje e a fine marzo rientrano in Italia…».

Fonti:

Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia – Reduci della Prigionia, Famiglie dei Caduti e dei Dispersi, Elenco dei Caduti e dei Dispersi; Ministero della Difesa, Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, Banca Dati dei Caduti e Dispersi nella I e nella II guerra Mondiale; Archivio storico del Comune di Serravalle Scrivia.


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