EnciclopediaFioriFlora e fauna

Il fiore del mese di marzo

Primula vulgaris (o acaulis)1                                     

Passeggiando nei boschi radi, nelle prime giornate tiepide, camminando su strati di foglie marcite, può capitarci di vedere intere zone del sottobosco chiazzate di macchie giallo pallido che sembrano piccoli ritagli di seta sgualcita.

Sono le primule della varietà più comune della famiglia delle primulacee (da qui l’aggettivo vulgaris che si riferisce solo alla diffusione e non alla grazia del fiore).

Primula vilgaris (o acaulis)

È una pianticella erbacea perenne, alta 10/15 cm, con una rosetta di foglie rugose, al centro della quale sbocciano una quantità di fiori giallo pallido, talora quasi bianchi, inodori, portati da peduncoli pelosi lunghi 5/10 cm.

Le foglie da giovani (prima della fioritura) si mangiano in insalata o lessate, come gli spinaci, o in minestra con altre verdure.

Negli ultimi decenni sono state messe a punto nei vivai molte varietà dai colori sgargianti, derivanti da questa pianta che si possono comperare per pochi centesimi anche nei principali supermercati. Se alla fine della fioritura volessimo trapiantarle in piena terra, avremmo la piacevole sorpresa di vederle rifiorire anno dopo anno, a patto di lasciarle indisturbate; ma avremmo anche la sorpresa di vederle, anno dopo anno, tornare al colore di partenza.

Siete pazienti? Provare per credere.

  1. Ossia senza gambo: i fiori e le foglie nascono direttamente dal rizoma sottostante []

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