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Negozi a Serravalle negli anni Sessanta (2)

Seconda parte

Piazza del monumento era il cuore di Serravalle.
Lì si svolgeva il mercato la domenica mattina con i banchetti di ortofrutta di Angela e del Perein, e sempre lì si formavano i capannelli di persone che si ritrovavano per chiacchierare.

La fruttivendola Angela, detta “Gelata

C’era anche il maniscalco e l’osteria della Franca che io non ricordo ma mi hanno detto che quando era pronta la farinata il papà usciva e suonava il corno , poi AlcideU Cidefalegname mitico, foto Torrielli.
E ancora: la Lina “Dalla pentola al pane” in un esercizio grande al massimo quindici metri quadrati, il Bar Sport , i parrucchieri Ernestein e il fratello, la macelleria Maioide, Battista legna e carboni, e un po’ più avanti tabaccheria Orsi, parrucchiere Carlo, idraulica Riva, commestibili Brenta, ortofrutta Reginein, drogheria Bagnasco, Tessili Ontano e tessili Armellino, vendita vini sfusi “Onsemiria”. E poi Campastro Biciclette e caccia e pesca.E ancora drogheria “Ngelein dee Bee”, Carletto pesci e polli, ortofrutta Checco, latteria , ferramenta Boggeri, elettricista Casella, calzature Speranza, calzature Pasqualino,Tessuti Cavo, prodotti per i muratori Allegri, centralino telefonico, deposito Fidass di Bondone, macelleria Albino, Bar Centrale, Cicli Campastro, lavanderia Dazzi, calzature Cogni “Cugnein”. Abbigliamento a Cuaton, abbigliamento Motta a pareguèa.

Ne ho certamente dimenticati molti e me ne scuso.
Ma Serravalle era una cittadina davvero bella e commerciale dove le persone venivano da altri centri per i loro acquisti, dove uscire a guardare le vetrine era un divertimento e dove alla sera con le luci accese le vie principali non avevano nulla da invidiare a Novi Ligure o Tortona o Gavi.

Fine

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