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A Giovanni Bolchi, Generale di Corpo d’Armata degli Alpini

di Gianni Bobbio, 13 agosto 2000

Amico da sempre,

buono, onesto, leale.

fatti e ricordi di giovantù

uniti da sincera amicizia.

In silenzio

un giorno sei partito.

Fugaci ritorni, brevi soggorni,

abbracci, saluti.

In silenzio,

con caparbia volontà,

hai preso la tua strada

che ti ha portato,

con impegno, sacrificio e dedizione,

ai più alti vertici

della carriera militare.

Sempre fedele ai tuoi ideali:

Dio, la Patria,

il dovere, la famiglia

il Prossimo.

In silenzio,

sei tornato per riposare.

Scrisse il fratello:

“La Grande Quercia

non è stata abbattuta

nel pensiero e nello spirito,

ma piegata, nel corpo,

da un crudele male incurabile”:

In silenzio

hai lottato e sofferto.

In silenzio,

te ne sei andato.

hai portato la tua

“Penna Bianca”

oltre cime innevate,

nei cieli infiniti,

nella pace dei giusti.

Ti piango, con i tuoi cari.

In silenzio,

una parte del mio cuore ti accompagna.

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Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.

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