BOBBIO, Gianni

Poeta dialettale – (Serravalle Scrivia il 15 marzo 1933).
Bobbio è per antonomasia il poeta dialettale del paese. Attento osservatore di ogni aspetto caratterizzante la vita quotidiana, le sue riflessioni appaiono come finestre aperte sulla realtà. Ironico, arguto, intelligente, tagliente quanto basta, mai offensivo, la sua capacità di fotografare i dettagli permette al lettore di comprendere i differenti aspetti che caratterizzano Serravalle nella sua crescita attraverso la seconda metà del ventesimo secolo.

Il suo serravallese scritto si differenzia per alcuni aspetti da quanto raccomandato da Roberto Allegri nel suo Vocabolario. Là dove la lettera “c”, per ragioni fonetiche, pronunciata dura, è sostituita, nel vocabolario, con la “k”, nelle poesie di Bobbio questo non avviene mai. Ciò spiega alcune diverse grafie presenti. La “Kuntrò ‘d Sua” di Allegri (contrada di sopra) diventa “Cuntrò ‘d Sua” in Bobbio. Pressoché coetanei, Allegri è del 1931, ed amici inizialmente non furono d’accordo su questo aspetto, ma successivamente, verbalmente, convenirono sull’uso della “c” poichè forte è l’influenza ligure nel nostro dialetto.
Nel 2004 Bobbio pubblica, per Grafismi Boccassi, “Pensieri e parole ‘n libertà. Cartuleine da Seravale” col patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

Questa sezione propone una scelta delle poesie di Gianni Bobbio tratte dal volume Pensieri e parole ‘n libertà. Cartuleine da Seravale, pubblicato a cura del Comune di Serravalle Scrivia. Alcune di esse sono anche in versione video, recitate dall’Autore.

Nte è cuntraó ‘d San Martèin. A me cuntró
I seinque tempuròli (visti da Seravale)
Piazza Angelo Pallavicini, Maestro di Musica
In memoria dell’Avvocato Roberto Allegri, “Nene” per gli amici
Ricordo dell’Avvocato Roberto Allegri
A Monsignor Don Emilio Bovone nel cinquantesimo di Sacerdozio
26 gennaio 1998, a Massimiliano
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