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Dalla “Milizia della Strada” alla Polstrada. 75 anni di storia dei “Centauri” del Distaccamento di Serravalle.

Il 6 novembre 1935, a poco meno di un mese dall’inaugurazione dell’autostrada “Genova – Valle del Po” da parte del sovrano, Vit­torio Emanuele III, nella caserma realizzata sul piazzale della “Camionale”, attigua al casello, prese servizio il contingente della “Milizia stradale” di Serravalle, che rappresentò il primo nucleo della “specialità” in Italia costituito fuori dai Comuni sede di capoluogo di provincia. Impiegati su uno dei primi tratti autostradali della Nazione, gli agenti rappresentarono dei veri “pionieri” della vigilanza e della sicurezza stra­dale, posti alle dipendenze del Ministero per i Lavori Pubblici, chiamati ad operare con mezzi modesti, in un settore in rapida evoluzione tecnologica, prevalentemente alla tutela del patrimonio stradale. Nel 1944 la “Milizia della Strada” confluì nel nuovo “Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza”, insieme al “Corpo degli Agenti di P.S.” ed altri preesistenti organismi di sicurezza.

Nel Dopoguerra, la prima Sezione della nascente “Polizia Stradale” venne creata nel 1945, presso Questura di Milano. Con la nascita della Repubblica Italiana, la “Stradale” ricevette un’organizzazione più articolata per affrontare il vertiginoso sviluppo della rete viara italia divenendo nel 1947 una delle specialità della nuova “Polizia di Stato”, condotta nell’alveo del Ministero dell’Interno, come presidio operativo volto a garantire l’esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza.

Il presidio di Serravalle rappresentò un punto di riferimento nel controllo del tumultuoso sviluppo del traffico commer­ciale del Nord Ovest, un quadrante viario divenuto sempre più strategico per la rinascita produttiva del Basso Piemonte, caratterizzata da un vivace tessuto industriale, della città di Genova, con il suo porto. Negli anni Sessanta e Settanta, la “Stradale” fece passi avanti nell’ammo­dernamento delle dotazioni. Il Distaccamento di Serravalle crebbe, numericamente e professionalmen­te, dimostrandosi attento ai profondi mutamenti in atto nel territorio del Novese, divenuto baricentro del “triangolo industriale” Torino – Milano – Genova, uno dei motori dello sviluppo economico e sociale del Paese. Nel 1961, l’attuale A7 venne raddoppiata e prolungata sino al capoluogo lombardo, aprendosi anche al traffico turistico, sino ad allora marginale: oltre due milioni e mezzo di persone, con punte di settantamila veicoli al giorno, numeri che nel 1968 fanno della “Mi – Ge” l’autostrada a maggior traffico mercantile.

Per rispondere alle nuove necessità, la “Stradale” di Serravalle si trasferì nel concentrico, in una palazzina di via Molino, dove rimase per più di trent’anni, sino alla costruzione dell’attuale caserma di via Cassano, inaugurata nel 1992. Negli anni Settanta, con il deflagrare dell’emergenza terrorismo, anche la Polizia Stradale diede il suo prezioso contributo alla lotta con­tro l’eversione. Nell’autunno 1977, gli agenti furono al fianco dei Serravalle­si nella tragica alluvione che determinò la lunga chiusura al traffico della strada statale 35 di Giovi, interrotta dalla grande frana che la invase tra Serravalle e Libarna.

Negli anni Novanta si avviò un ’intensa moder­nizzazione della Polizia di Stato, che fa della “Stradale” di Serravalle un reparto sempre più ad al­ta tecnologia, presente sul ter­ritorio con sempre più pattu­glie e servizi, in una zona ritor­nata ad essere, dopo un pesante periodo di crisi economica ed occupazionale, ad alta densità di traffico con il vertiginoso sviluppo commerciale in località Praga, tra Serravalle e Novi. Importante l’impegno della Polstrada nel contrasto al fenomeno della prostituzione lungo la Statale 35 dei Giovi, un “mondo della notte” che nella primavera del 1998 venne sconvolto dal “serial killer della Liguria”, Donato Bilancia, che il 24 marzo, nei pressi di “Villa Minerva”, alle porte di Novi, assassinò a sangue freddo due metronotte in servizio di vigilanza, Candido Randò e Massimiliano Gualillo, che lo avevano sopreso in intimità con un transessuale sudamericano, miracolosamente sopravvissuto alla follia dell’omicida.

Nel 1994 gli agenti serravallesi si spesero ancora una volta al fianco della popolazione civile, in occasione della tragica alluvione di Alessandria del 1994. Nel 2003, per il forte terremoto che scosse il Novese ed il Tortonese.

Nel 1990, la “Stradale” di Serravalle visse il lutto per la perdita di un collega, in forza al vicino Distaccamento di Tortona, l’Assistente Capo Pasquale Stefanelli, morto a 41 anni, il 15 novembre, in un’incidente stradale avvenuto nei pressi dello stabilimento “Europa Metalli”, lungo la statale per Cassano Spinola, mentre a bordo dell’auto di servizio, unitamente al collega Pasquale Grilli (rimasto gravemente ferito) si stava recando ad Arquata Scrivia, per rispondere ad una richiesta di intervento. Una lapide posta sul luogo del sinisto ricorda il tragico episodio.

Immagini tratte dal saggio di Gianmarco Calore, “La storia della Polizia Italiana“, www.anpsarezzo.it.

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