Caduti civiliDizionario

ICARDI, Aida

Casalinga, vittima civile, Seconda Guerra Mondiale

Aida Icardi (di Carlo Icardi ed Elisa Bagnasco / Serravalle Scrivia, 23 aprile 1923 / Serravalle Scrivia, 24 maggio 1944).

Aida Icardi

Aida Icardi, nacque a Serraval Scrivia, il 23 aprile 1923, figlia di Carlo Icardi, operaio, manovale, custode carcerario ed Elisa (Lisetta) Bagnasco, casalinga. Aida, casalinga, nubile, venne uccisa nel pomeriggio del 24 luglio 1944, in Salita Cappuccini: “…casuale ferita da arma da fuoco…” come riferisce l’atto di morte; ovvero “…rapita dal piombo nemico…”, come recita l’epigrafe voluta dai suoi cari sul marmo della tomba al cimitero vecchio di Serravalle. Così cita il tragico episodio, il fratello maggiore, Alberto Icardi, in una testimonianza raccolta dopo la guerra dallo studioso ed ex partigiano, Carlo De Menech, conservata nell’archivio dell’Isral di Alessandria: “…Io ho avuto un fratello fucilato alla Benedicta ed una sorella, uccisa a Serravalle dai fascisti…”. La ragazza, ventunenne, era la sorella di Enzo Icardi, partigiano serravallese caduto alla Benedicta.

Il nome di Aida Icardi figura anche sulla lapide del monumento ai Caduti di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, indicata come “civile”.

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