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Via Roma (Cuntrò ‘d suta) e altre riflessioni

Da alcuni anni via Roma è al centro dell’attenzione dei Serravallesi per via di un progetto voluto dall’Amministrazione Comunale. Questo post comparso su Novi On Line il 19 febbraio 2019 a firma Elio Defrani ce lo documenta:

… a Serravalle Scrivia approda oggi in consiglio comunale il progetto che punta a trasformare radicalmente il volto del paese. Il “budello” di via Roma – il senso unico stretto tra la massicciata della ferrovia e le vecchie case del centro storico – diventerà una strada a due sensi di marcia. Per farlo, sarà però necessario “tagliare” il fronte di alcuni edifici.

Insomma via Roma verrebbe in parte allargata, da piazze delle Aie a Porta Genova. Ma prima di continuare facciamo un passo indietro grazie alle parole di Roberto Allegri presenti sul Buzardéin ’d Seravale del 1996 (prestatoci da Cristiana Vacchina), realizzato da Croce Rossa Italiana, sottocomitato di Serravalle, Pro Loco e Associazione Commercianti e Artigiani.

La Via Inferiore, in serravallese a Cuntrò ‘d Suta, quella più bassa delle altre strade del vecchio abitato, prima non c’era. “Prima” si riferisce agli anni ’50 del secolo XIX, quando il centro feudale di Serravalle fu sventrato e, su un viadotto costruito in pietra in parte proveniente dalla demolizione del Castello, fu tracciata la ferrovia (1852); una comodità senza dubbio, ma rappresentativa di uno scarso interesse per l’abitato.

L’ingresso in Paese da Porta Genova a inizio novecento


Fatto sta che, costruito il “muraglione” da un capo all’altro del paese (anzi più in là ancora, perché il viadotto continua sotto forma di terrapieno ben oltre l’autostrada), tra le case non demolite e la ferrovia rimase un tratto libero: questo divenne la Via Inferiore, rispetto a quella “di sopra”. Tuttavia, fino al 1926 questa via non aveva alcun accesso alla Via Nazionale voluta da Carlo Felice nel 1823 e che andava da Torino a Genova; rimase perciò interna all’abitato, sia dal lato di Porta Genova che in prossimità della Stazione; in pratica un sentiero fra il muraglione e le case.
Il percorso verso la strada Nazionale era impedito dal fatto che l’una e l’altra estremità si trovavano al piano di campagna, cioè sopraelevate rispetto al tracciato e al percorso di quel sentiero. Da una parte (cioè verso la Stazione) la ferrovia era solo raggiungibile con una scala. Dalla parte di Porta Genova a Cuntrò ‘d Suta terminava contro un terrapieno.
Nel 1926 il Consiglio Comunale prese atto che il traffico della Contrada Maestra era aumentato a dismisura diventando quindi insostenibile Via. Non potendosi porre un freno alla massa dei veicoli, sarebbe stato opportuno salvaguardare gli abitanti costruendo un doppio senso di marcia: in buona sostanza si scopri che la Contrada Inferiore, se collegata con la Via Nazionale attraverso l’abbattimento delle due montagnole terminali, poteva servire allo scopo. E cosi si fece. Da allora la Contrada Inferiore, collegata con la Via Torino-Genova, ha preso il nome di via Cavour.

Via Roma

Successivamente, con delibera podestarile firmata dal Podestà Pietro Ferrari e dal Segretario Giuseppe Ivaldi, datata 15 luglio 1938 è possibile leggere al punto 2 dell’Approvazione delle modifiche all’elenco delle strade comunali e vicinali:

Punto 2. La strada n° 4 dell’elenco delle strade comunali già denominata via Cavour e da qualche anno intitolata via Roma per ordine superiore dopo l’avvenuta sua ultimazione col prolungamento di essa fino al Piazzale della Stazione con la derivazione a Piazza del Littorio, prende il nome di Via Roma (Archivio Mauro Persano).

Il nuovo progetto dell’Amministrazione Comunale vede il suo ultimo atto il 18 maggio 2021. Si legge infatti sul sito web del Comune:


Il Responsabile dell’Area Settore Territorio del Comune di Serravalle rende noto che il Consiglio Comunale con propria Deliberazione n° 14 in data 13 maggio 2021, i.e., ha adottato la Proposta Tecnica di Progetto Preliminare della variante strutturale nr. 1 al PRGC vigente e del contestuale Piano Particolareggiato, ai sensi del co. 1 – art. 15 – della L.R. 56/77 e s.m.i. rielaborata successivamente al parere della Commissione ex art. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i. Informa inoltre che in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 15, co.4 della L.R. 56/77 e s.m.i., la Proposta Tecnica del Progetto Preliminare, è pubblicata per 30 giorni consecutivi dal 19 maggio 2021 al 17 giugno 2021 ed è depositata presso la sede comunale, negli Uffici del Settore territorio, ambiente e sviluppo economico, al secondo piano negli orari di apertura al pubblico, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione per eventuali contributi e proposte anche sugli aspetti ambientali, tenendo conto che il Proposta Tecnica di Progetto Preliminare è comprensiva del Rapporto Preliminare per la Verifica di Assoggettabilità alla VAS che potranno essere presentate dal 15° al 30° giorno di pubblicazione.

Le motivazioni dell’attuale Amministrazione Comunale nell’adottare questo provvedimento sono volte a contrastare il degrado del Centro Storico che, per dirla in parole povere, sta cascando a pezzi. E questa è certamente una motivazione inoppugnabile. La minoranza manifesta dubbi per quanto riguarda la tempistica e la insufficiente copertura economica dell’opera. Inoltre rimarca che il problema della viabilità sia risolvibile solo con la Circonvallazione. E anche queste opinioni sono fondate. Serravalle da centocinquanta anni “serve” lo Stato Italiano dal punto di vista viabilistico con una Statale, tre ferrovie e un’Autostrada, senza alcun vantaggio dal punto di vista urbanistico. Personalmente ritengo necessari entrambi i progetti che debbono essere assolutamente coordinati fra loro. La Circonvallazione risolve esigenze viabilistiche di tutto il sud Piemonte, ai Serravallesi i problemi di salute pubblica dovuti all’elevato inquinamento e le criticità legate al degrado urbanistico, all’immigrazione e alla sicurezza.


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Riccardo Lera

"Io nella vita ho fatto tutto, o meglio un poco di tutto" (Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo) Pediatra, scrittore per diletto, dal 2002 al 2012 assessore alla cultura di Serravalle Scrivia; ex scadente giocatore, poi allenatore e ora presidente del Basket Club Serravalle.