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CALENDARIO DELLA SCRIVIA, luglio 2023, la carpa

La Carpa (Cyprinus carpio), fa parte della famiglia dei ciprinidi; è senza dubbio il pesce della Scrivia che può raggiungere le taglie maggiori: parliamo di 7 – 8 Kg di peso.

Ha corpo allungato completamente rivestito da grandi scaglie; testa larga, con muso corto e largo, bocca con mandibola appena sporgente e priva di barbigli, corredata di uno sviluppato apparato masticatore formato da una doppia fila di denti faringei, idonei alla triturazione dei vegetali d’acqua. La pinna dorsale è lunga e conta tra i 18 ed i 24 raggi; quella anale è piuttosto grande. I lobi delle pinne pettorali e ventrali risultano essere arrotondati; la coda è forcuta. La colorazione è prevalentemente argento/dorata con sfumature giallo aranciate in corrispondenza dei fianchi; il ventre è giallastro.

La lunghezza può variare dai 30 ai 60-65 centimetri. Il peso di norma è compreso tra i 3 e i 30 chili.

È uno dei pesci più longevi che si conoscano, tanto da poter raggiungere addirittura i cento anni di età.

È un pesce d’acqua dolce, proveniente originariamente dall’Asia, che ha però raggiunto una diffusione nelle acque dolci di tutto il mondo. È stato introdotto come pesce commestibile per via della sua predisposizione a vivere in acque povere di ossigeno e stagnanti.
La carpa predilige i tratti d’acqua dolce tranquilli e con una ricca vegetazione che ne possa facilitarne la riproduzione.

Vive nei fiumi a corso lento e nei laghi, ma si adatta molto bene in qualsiasi habitat, anche in quelli soggetti ad inquinamento organico. Preferisce i fondali profondi, melmosi, con vegetazione sommersa o fondali cosparsi di detriti ingombranti, con tronchi d’alberi abbarbicati o depositati sul fondo. Predilige le acque calde (la temperatura ideale è compresa tra i 15 e i 25 °C). Vive normalmente ad una profondità compresa tra 1,5 e 3 metri. Si può trovare nel tratto inferiore dei fiumi, nei laghi, negli stagni e nei canali di bonifica. Non necessita di grandi spazi d’acqua, potendo adattarsi tranquillamente in piccoli laghetti o addirittura in pozze. Talvolta viene allevata in paludi o risaie.

Specie dall’indole gregaria, soprattutto in giovane età, che si muove normalmente in branchi di piccole dimensioni. Da adulta predilige però la vita solitaria. Nel periodo invernale, la sua attività alimentare e motoria si riduce drasticamente, per poi riprendere gradualmente da febbraio ad aprile. Da maggio ad agosto, la carpa diviene molto mobile, raggiungendo talvolta le correnti vive.

Si tratta di un pesce onnivoro che ricerca il cibo sia alla superficie che nei sedimenti di fondo, specialmente nel corso della notte. La specie si alimenta prevalentemente filtrando sostanza organica e microrganismi dai sedimenti del fondo.

La specie raggiunge la maturità sessuale in un’età compresa tra i due ed i quattro anni. Si riproduce deponendo circa 2-300.000 uova, in un periodo che va dalla tarda primavera alla prima parte dell’estate. I banchi di carpe in questo periodo si spostano in acque basse vicino a canneti ed erbai. Quando nascono, i piccoli si nascondono nel fogliame e si nutrono di microorganismi; al raggiungimento di circa 2 cm di lunghezza si allontanano incominciando la loro vita adulta.

A causa delle sue notevoli dimensioni, la carpa è uno dei pesci maggiormente ricercati per la pesca sportiva tramite l’utilizzo della pesca a fondo, con l’impiego di esche vegetali.

Tra i vari tipi di Carpa possiamo citare:

  • Carpa comune o Regina completamente ricoperta di scaglie
  • a Specchi o di Galizia con poche ma grandi scaglie

entrambe presenti nella Scrivia

Carpa a Specchi o di Galizia

Aldo Orlando

Marito di Nicoletta, insegnante di Educazione Fisica in pensione, pescatore da tutta la vita, amo l-aria aperta, i fiori, gli animali.

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