BALLI, Foscaro
Foscaro Balli (Serravalle Pistoiese, 1 ottobre 1923 / Parodi Ligure, Loc. Benedicta, 7-8 aprile 1944)
Studente, partigiano, Caduto nel rastrellamento della Benedicta.
Foscaro Balli, nacque a Serravalle Pistoiese (PT), il 1 ottobre 1923, figlio di Igino Balli, manovale ferroviario, e di Maria Eletta Marraccini, casalinga. Residente a Pistoia. Studente, il 9 aprile 1942, assolse all’obbligo della visita di Leva. Giudicato abile ed arruolato, Soldato del Regio Esercito, venne lasciato in congedo provvisorio, a disposizione del Distretto Militare di Pistoia. Il 5 gennaio 1943 venne chiamato alle Armi, con destinazione 2° Reggimento di Artiglieria Celere “Ferrara”. Il 10 giugno transita nel 235° Reggimento di Artiglieria Semovente, unità facente parte della 135° Divisione Corazzata “Ariete II” (reparto costituto il 1 aprile 1943 dalla sciolta Divisione “Ariete”, pressochè annienata nella Battaglia di El Alamein), reparto ove confluirono anche i Reggimenti di Cavalleria “Montebello”, “Lucca”, “Vittorio Emanuele II”, il 135° Reggimento Artiglieria, il CXXXIV Battaglione Controcarri Semovente ed il CXXXIV Battaglione del Genio: “…L’organico previsto è di 9.500 uomini, 247 carri e 84 pezzi di artiglieria anche se alla data dell’8 settembre la forza effetiva è di 8.500 uomini, 176 mezzi blindati e corazzati, circa settanta cannoni e 92 mitragliere contraeree da 20 mm.…”. I militari dell’ ‘”Ariete II” parteciparono alla tentata difesa di Roma dall’occupazione delle truppe tedesche, in seguito ai drammatici fatti dell’Armistizio, opponendosi alla 3° Divisione Panzergrenadieren, nella zona di Manziana, località sulle alture dei Monti Sabatini ed a Bracciano, sulle sponde dell’ominimo lago, distante 35 chilometri dalla Capitale. L’esito sfavorevole delle operazioni determinarono la definitiva disgregazione dell’unità. Sbandatosi, Foscaro Balli, giunse in circostanze non note, nella zona tra Piemonte e Liguria. Maturata la scelta Resistenziale, il 2 aprile del 1944, egli si aggregò alla 1° Brigata “Giancarlo Odino”, iniziando la propria, breve e drammatica, esperienza partigiana, con il nome di battaglia di “Toscanino”. Salì alle pendici del Monte Tobbio, proveniente da Serravalle Scrivia. Fatto prigioniero dai nazifascisti durante il rastrellamento della Pasqua 1944, venne fucilato il 7 o l’8 aprile, alla Cascina Benedicta.


Fonti:
Archivio Storico del Comune di Serravalle Pistoiese
Archivio di Stato di Firenze, Foglio Matricolare, nr. 13380, Anno 1923, Distretto Militare di Pistoia
“I ribelli della Benedicta. Percorsi, profili, biografie dei caduti e dei deportati”, di Giovanna D’Amico, Brunello Mantelli, Giovanni Villari, Archetipo Libri, 2011, Bologna
www.ilsrec.it/database/partigiano.php?RicercaID=1932
www.partigianiditalia.beniculturali.it
http://www.regioesercito.it/pages/rgtartcelere2.html
http://www.regioesercito.it/pages/divcor135.html
http://www.ferreamole.it/images/brgariete/ariete.htm
https://www.anpi.it/la-battaglia-la-difesa-di-roma
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