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Chieketè editore: genesi di un logotipo

19 marzo 2022: data importante nella storia di Chieketè, perché verrà presentato il primo volume della neonata collana editoriale che proseguita nei mesi successivi con altri titoli già in programmazione.
La nuova collana sarà caratterizzata da un “logotipo editoriale” che simboleggia il territorio serravallese: si tratta di una elaborazione grafica ispirata ad opere pittoriche di Vsevolode Petrovic Nicoluline realizzata da Roberto Almagioni, uno dei fondatori di Chieketè.
Almagioni ci racconta come è nato il logo in questo articolo che segna ufficialmente la nascita della nuova collana (Redazione Chieketè).

Non so se capiti così anche a voi, ma, quando devo affrontare una prova impegnativa, metto particolare cura nella scelta dell’abbigliamento: una cravatta che mi dà sensazioni positive, una camicia che mi fa  sentire a mio agio possono essere d’aiuto. Così anche per affrontare questa avventura – aggiungere alle altre funzioni della nostra Associazione anche quella di essere una casa editrice – ho pensato che fosse di buon augurio adottare un “logotipo editoriale” (quello che oramai quasi tutti chiamano “logo”) che esprimesse in una sintesi grafica le intenzioni che ci guidano.

Chieketè ha come punto di partenza Serravalle Scrivia e, se andate a leggere quello che scrivevo qualche tempo fa sul Centro Storico del paese, Serravalle ha come ragione prima del suo nascere il ponte sulla Scrivia: dunque – mi sono detto – il ponte deve far parte del simbolo che cercavo.

La cartolina disegnata da Vsevolode Nicouline

Ma mille sono le possibilità di trovare immagini su questo soggetto. Mi ha soccorso però  il lavoro che sto portando avanti su un personaggio che ha molto amato Serravalle, pur venendo dalla lontanissima Russia della Rivoluzione di Ottobre: Vsevolode Petrovič Nicouline, grande illustratore di libri del ‘900 (al link del suo nome trovate una scheda biografica dettagliata). Era un grande amico degli Erizzo e tra il 1923 e il 1967 frequentava Villa Erizzo durante l’estate. Innumerevoli sono le citazioni di Montespineto, del Santuario e di Serravalle nella sua corrispondenza con Dorothea Mosterts Erizzo.

Per gli Erizzo ha realizzato nel corso degli anni molti disegni, tra i quali una cartolina/guida per indicare la strada che porta a Villa Erizzo.

Ed ecco, proprio in quella cartolina ho trovato l’immagine del ponte che cercavo: un’immagine – come tutte quelle di Nicouline – semplice e fresca, e tuttavia con una sua grazia grafica essenziale.

Ma Nicouline non aveva la macchina e a Serravalle veniva (prima da Genova o poi da Milano) sempre in treno: dunque il disegno si fermava al ponte; e per renderlo riconoscibile ci voleva anche “la Maduneta”. E ancora mi è venuto in soccorso Nicouline con l’immagine dell’oratorio di San Michele, un edificio paragonabile per dimensione alla cappelletta del ponte: lo vedete li, proprio sopra il treno, di fronte a Villa Delfino?.

Dunque, complice un programma di grafica digitale, ecco nascere il logotipo editoriale di Chieketè. Sono sicuro che un grafico professionista avrebbe potuto ideare un disegno più convenzionalmente perfetto, ma credo che non avrebbe avuto la stessa carica affettiva e quel valore aggiunto di “storicità” che è invece proprio la cifra della Nostra Associazione.

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