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L’organo Locatelli. Gioiello nascosto dell’Oratorio dei Bianchi

Il centro storico di Serravalle e le sue antiche chiese custodiscono alcuni capolavori dell’arte organaria italiana. Preziosi strumenti musicali come il maestoso organo Serassi che troneggia sulla navata centrale della Chiesa Collegiata dei Santi Martino e Stefano, ma non solo. Degno di menzione, sebbene assai meno conosciuto a gran parte dei serravallesi, ma noto agli appassionati ed addetti ai lavori, è l’organo dell’Oratorio dei Disciplinati dell’Assunta e Santa Croce, meglio noto ai Serravallesi come Oratorio dei Bianchi, affacciato sull’omonima Piazza dei Bianchi, situata in cima alla Via Tripoli. Si tratta in realtà di un piccolo gioiello, uno strumento dai nobili natali, prodotto del sapere, dell’ingegno e dell’operosità degli artigiani orobici della famosa manifattura organaria Giacomo Locatelli, che rilevò e continuò l’attività della celebre fabbrica Serassi di Bergamo. Non a caso, fu proprio la ditta Locatelli a ricevere l’incarico di effettuare, nel 1876, il restauro dell’organo Serassi della Collegiata di Serravalle.

Dal punto di vista della tecnica organaria vale la pena anche evidenziare la disposizione trasversale delle canne maggiori del melodium tergale e la ricchezza dei registri da concerto. Un’organo a muro, risalente alla seconda metà del XIX secolo, che adorna la cantoria, sul tamburo d’ingresso dell’Oratorio dei Bianchi, una delle chiese sussidiarie serravallesi. Costruito nel 1874, figura nel catalogo della ditta produttrice al numero d’opera 15. La cassa si presenta di semplice fattura in legno dipinto. Il secondo corpo d’organo (melodium tergale) è installato alle spalle dell’organista ed originariamente azionato da una tastiera dedicata, oggi non più esistente, con trasmissione meccanica passante sotto al pavimento della cantoria. Lo strumento venne costruito da Giacomo Locatelli Senior, fondatore della omonima ditta artigianale.

I Locatelli furono una famiglia di apprezzati organari di Bergamo, presenti sul mercato nel periodo compreso dal 1870 al 1917. Il fondatore, Giacomo Locatelli senior, nacque a Bergamo il 3 gennaio 1829. Verso il 1842 venne assunto come garzone nella rinomata fabbrica dei Fratelli Serassi. Imparò presto e bene i segreti del mestiere e seppe distinguersi tra le maestranze per le sue capacità, guadagnandosi la stima personale dei titolari. Nel 1858 i Serassi gli affidarono un’importantissima commessa: il montaggio dell’organo della Basilica di San Paolo a Roma. Nel 1865, opera della sua abilità fu anche l’allestimento dell’organo della Basilica di San Lorenzo in Firenze. Divenuto confidente delle proprie capacità, nel 1870, lasciò la ditta Serassi e fondò una propria fabbrica organaria, offrendo lavoro a diversi artigiani provenienti dalla casa madre. Nel 1895 la Serassi cessò la propria attività. Locatelli seppe concludere importanti contratti, in Italia ed all’estero, realizzando e posando ben 18 organi in 15 anni. Morì nel 1875. Il fratello Saverio, sacerdote, ne proseguì l’attività in società con altri esperti del settore. Istruito nell’arte organaria, uno dei figli del fondatore, Giacomo junior subentrò al padre, legando al suo nome due assai pregevoli strumenti: il grande organo della Chiesa di Nostra Signora della Consolazione a Genova (1880) e l’organo del Conservatorio di Pesaro (1885). Nel 1886 assunse la responsabilità dell’azienda di famiglia, in comproprietà con i fratelli, con la vigile presenza dello zio. L’abilità e la qualità del lavoro della famiglia Locatelli Fabbricatore di organi venne formalmente riconosciuta da Vittorio Serassi, che nel 1895 autorizzò l’ex dipendente a fregiarsi della qualifica di Successore alla vecchia Ditta Fratelli Serassi. Dal 1870 al 1917 la Locatelli diede vita a ben 211 organi, la cui voce risuonò dal Piemonte, alla Lombardia, dalla Liguria, al Veneto, dalla Toscana, alle Marche, alla Sicilia, dall’Italia fino al Sud America.


Fonti:

Ministero della Cultura, Catalogo Generale dei Beni Culturali

Giosuè Berbenni, “Gli organari Locatelli”, Elle libri, Bergamo, 1994.

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